Tredici anni fa, partendo da un incontro fortuito, il fotografo ha iniziato a raccontare le comunità hutterite del Manitoba, in Canada.
Gli Hutteriti, anabattisti pacifisti le quali radici risalgono alla Riforma protestante del XVI secolo, vivono riuniti in colonie in ogni parte del Canada occidentale e degli Stati Uniti nord-occidentali. La loro cultura continua a preservarsi grazie alla separazione volontaria dalla società tradizionale e all’autosufficienza economica. Nonostante una storia segnata dalla persecuzione, gli Hutteriti rappresentano uno dei modelli di vita comunitaria di maggiore successo nella storia moderna. Nel corso di tutta la loro vita provvedono da sé al proprio sostentamento, soffrendo meno il senso di solitudine e l’isolamento diffusi nel mondo moderno. L’importanza del coinvolgimento di ogni individuo nella vita familiare, sociale e nella spiritualità, così come lo scopo ben definito delle loro vite, fa sì che le comunità di Hutteriti soddisfino molti dei requisiti che le classificano come “zone blu”: aree nelle quali i tassi di salute, felicità e aspettativa di vita sono più alti della media.
Le colonie sono mantenute di piccole dimensioni, solitamente al di sotto dei 200 membri, al fine di stringere forti legami sociali, ponendo molta enfasi sulla comunità piuttosto che sul singolo. La cultura degli Hutteriti viene spesso romanticizzata o al contrario denigrata come semplice o arretrata. La realtà è che la loro società è molto complessa. Ogni colonia deve decidere quanto saldamente aggrapparsi alle tradizioni e quanto adattarsi al mondo esterno sempre più connesso. Al ministro, che ricopre una funzione di leadership, viene dato l’incarico di assicurarsi che la colonia rimanga sulla via della devozione religiosa piuttosto che su quella della mondanità. Così come l’autore hutterita Paul S. Grosse ha scritto: «Non possiamo compiacere il mondo e Dio allo stesso tempo… O accettiamo questo mondo per tutto ciò che comporta, problemi, stress mentale, dolore e morte inclusi, oppure pensiamo ad intraprendere un nuovo cammino».
Parte di questo progetto è stato reso possibile grazie al prezioso sostegno del Manitoba Arts Council.
Copyright foto: © Tim Smith.