L’esodo di donne provenienti da Paesi in via di sviluppo per lavorare al servizio di famiglie abbienti in Paesi ricchi è un fenomeno in continua crescita nel XXI secolo. Con circa 10 milioni dei suoi abitanti che vivono e lavorano all’estero, le Filippine sono considerate tra i principali esportatori di lavoro al mondo.
Il denaro inviato attraverso questa diaspora rappresenta circa il 10% del PIL del Paese. Ma a quale prezzo? In Francia ci sono circa 50.000 filippini, l’80% dei quali sono donne, tutte collaboratrici domestiche, una forza lavoro pressoché invisibile, sfruttata dai propri datori di lavoro che traggono vantaggio dall’immunità diplomatica e dal fatto che queste donne siano vittime della precaria condizione di clandestinità in cui sono costrette a vivere.
Molte vivono all’estero sacrificando la vita con la propria famiglia al fine di migliorare quella di coloro che rimangono a casa, per finanziare gli studi dei propri figli e per far sì che possano godere di un futuro migliore. Durante gli ultimi sei anni il fotografo ha seguito il viaggio di Donna ed è stato testimone delle condizioni lavorative subite negli appartamenti parigini, del clima di sfruttamento in una villa sulla Costa Azzurra, dei momenti di conforto portati dalla sua comunità e della vita della sua famiglia nelle Filippine.
Donna ha 42 anni e viene da una famiglia povera di contadini che vive in un villaggio rurale nelle montagne, a 300 km da Manila. I suoi genitori hanno sempre coltivato la terra. Si è sposata in giovane età e ha avuto quattro figli. Sognava di diventare un’infermiera ma ha preferito lavorare per pagare l’istruzione dei propri figli e ha per questo deciso di andare all’estero.
Prima di arrivare a Parigi dieci anni fa, ha dovuto pagare 13.000 euro a un trafficante di esseri umani. Una volta arrivata nella capitale francese, ha iniziato a lavorare a tempo pieno per una ricca famiglia dei Paesi del Golfo e in una villa sulla Costa Azzurra. Tutto ciò che guadagna grazie al suo lavoro viene inviato a casa per coprire le tasse scolastiche dei suoi figli. Nicole, ormai ventunenne, è riuscita a ottenere la laurea in infermieristica, motivo di grande orgoglio per sua madre. Donna, non avendo documenti, non sa ancora quando potrà fare ritorno nelle Filippine e sono già passati oltre dieci anni da quando ha visto per l’ultima volta i suoi figli e la sua famiglia.
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