Le statistiche italiane ed europee mostrano elevati numeri di infortuni e morti sul lavoro. Ma che senso hanno questi numeri? Che cosa c’è dietro di essi?
Il progetto “Ho visto e non ho più dimenticato” mira a dare un nome e un cognome a questi numeri, vite spezzate o che si modificheranno per sempre. Chi erano, chi sono, perché e come è successo, quali sono i segni rimasti? Ferma restando la necessità di avere una dimensione quantitativa del fenomeno infortuni sul lavoro, quello che non può entrare in una statistica è il dolore delle persone, sono gli sconvolgimenti nella vita dei familiari di chi è morto o di chi è stato colpito da una grave disabilità sul lavoro, è la tragicità irrimediabile di una vita infranta con i propri progetti, sogni e affetti. Perché vite stravolte o finite non diventino puramente numeri, bisogna affacciarsi su quel che c’è dietro le statistiche, sul vissuto, sul racconto di chi resta. Bisogna guardare con coraggio, per non dimenticare e per reagire.
Copyright foto: © Davide Torbidi per Camera del Lavoro di Lodi