Le coste sono sempre state un luogo in continua trasformazione in tutto il mondo. La differenza rispetto al passato è la velocità con cui tutto ciò avviene. In alcune aree i processi erosivi che una volta impiegavano centinaia di anni, si realizzano ora nell’arco di una sola generazione. La maggior parte delle rapide trasformazioni in atto è legata al cambiamento climatico causato dallo sfruttamento eccessivo da parte dell’uomo del pianeta e delle sue risorse.
Atafona, una cittadina situata nel delta del fiume Paraíba do Sul, è uno di quei luoghi in cui il tempo sembra scorrere più velocemente. Caratterizzata da un ambiente in continuo cambiamento, la città svela l’azione del tempo nella società contemporanea e la crisi tra uomo e natura.
Negli ultimi decenni, il livello del mare si è innalzato e ha sommerso la cittadina producendo un flusso di centinaia di migranti ambientali. Le sue dune nascondono circa 400 edifici, tra cui spazi pubblici, blocchi residenziali, un hotel, una stazione di servizio e una chiesa.
L’innalzamento delle acque e i disastrosi interventi umani lungo il fiume, sono alcuni tra i fattori che hanno reso Atafona il caso più significativo di erosione costiera in Brasile. Il fiume rifornisce le città più grandi del Brasile (circa 14 milioni di persone in totale) e il deficit idrico all’estuario, causato dallo sfruttamento umano, è il principale fattore dell’erosione, poiché il debole flusso d’acqua non è più in grado di garantire l’equilibrio con l’oceano, ricostituire i sedimenti e contrastare l’invasione delle acque.
Questo progetto è l’esplorazione visiva della complessa relazione tra una comunità e l’ambiente, che risulta a tratti intima e spietata, caratterizzata dalla dipendenza e malinconia, con i suoi protagonisti che fanno i conti con il passato, in attesa della prossima inondazione.
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