Dopo aver terminato il college e aver preso parte alle proteste contro la guerra del Vietnam, nel 1968 Eugene Richards si è unito a VISTA—Volunteers in Service to America—un’organizzazione governativa contro la povertà. Dapprima lavorando come assistente sociale e poi come reporter, ha avuto l’opportunità di iniziare a scattare immagini nel delta dell’Arkansas. Ha raccontato in modo approfondito la vita dei residenti di questa regione impoverita e ancora segregata. Richards ha fotografato le famiglie dei coltivatori di colore del Delta, i più poveri tra i poveri, in gran parte tagliati fuori dal resto della società, in cattiva salute e malnutriti. La fame e le malattie trascurate erano le principali piaghe che affliggevano la popolazione a quel tempo.
Dopo aver lasciato VISTA e aver contribuito a fondare un giornale nella comunità in cui si trovava dal titolo Many Voices, ha fotografato le marce di protesta, la violenza crescente e le vite dei detenuti nelle famigerate prigioni dell’Arkansas.
Nel 2010, 40 anni dopo la sua prima esperienza nel Delta, è ritornato su quei luoghi grazie a un assegnato del National Geographic, faticando a ritrovare gli stessi posti che aveva esplorato in passato. La cultura segregata dei coltivatori che un tempo caratterizzava la regione era stata eclissata dall’agricoltura industriale. Dove una volta c’era la gente che lavorava i campi a mano, c’erano ora i trattori e coloro che abitavano queste aree hanno dovuto trasferirsi altrove in cerca di una vita migliore.
L’ultima volta che Richards è tornato in questa zona era il 2019. È stato colpito da un opprimente senso di assenza: gli uomini e le donne che una volta raccoglievano il cotone nei campi non c’erano più; le baracche dei mezzadri di 50 anni fa disseminate qua e là erano scomparse. Una volta ce n’erano quattro o cinque ogni paio di miglia: tetti di lamiera, teli di plastica alle finestre, cortili solcati da tracce di pneumatici, macchine arrugginite, reti di letti, cose che una volta hanno avuto significato per qualcuno, ma che ora hanno perso completamente importanza.