Elegia Lodigiana – Gabriele Cecconi

La rete Idrica nel Lodigiano: un'indagine fotograficaGabriele Cecconi
Elegia Lodigiana

Raccontare il territorio in cui si vive e si è immersi ogni giorno non è impresa semplice. Essere obbiettivi e sapersi guardare dentro, partendo dalle proprie radici per arrivare al presente fatto di luci e ombre, è una sfida emozionante. Per questo si ha bisogno dello sguardo esterno, meglio se diverso e lontano, che sappia vedere il quotidiano, invisibile a chi lo guarda con gli stessi occhi, e che sappia svelare con la bellezza di uno scatto l’identità di un territorio, con la leggerezza della fotografia quello che non conosci o non vuoi conoscere.
Da queste esigenze necessarie e importanti nasce questo progetto finanziato dal bando Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Provincia di Lodi e il Festival della Fotografia Etica.
Sin dai primi mesi di quest’anno il fotografo Gabriele Cecconi, reportagista di fama internazionale con esperienza su tematiche ambientali, è arrivato nel lodigiano per posare il suo sguardo su questo territorio. La scelta di proporre un’indagine fotografica è significativa, oltre che per le caratteristiche antropologiche di quest’area, anche per la crisi idrica che nel 2022 ha investito il nord-Italia, con conseguenze drammatiche sul tessuto economico-sociale dell’area. Generazione dopo generazione, l’acqua ha rappresentato una risorsa che ha consentito il sostentamento e lo sviluppo di un’area economica tra le più produttive e fertili d’Europa. Tutto questo ora è in pericolo e il rischio più grande è la perdita della civiltà contadina.
Dopo mesi di lavoro intenso questa indagine è arrivata a compimento: “Elegia lodigiana” è un lavoro profondo che ha raccontato la Pianura Padana e le sue estensioni verdi infinite, limitate solo dai fiumi che raccolgono lungo il loro corso le narrazioni di coloro che abitano questo territorio. Un’esplorazione che ci restituisce un racconto che ci permette di vedere il lodigiano sotto una nuova luce. Il progetto culminerà con una mostra che verrà inserita nel programma ufficiale del Festival 2023 e sarà accompagnata da un libro fotografico.

Copyright foto: © Gabriele Cecconi

Gabriele Cecconi è un fotografo documentarista italiano interessato a tematiche culturali, politiche e ambientali. Si è avvicinato alla fotografia dopo una laurea in giurisprudenza e nel 2015 è stato selezionato da Camera Torino e Leica per una masterclass con il fotografo Magnum Alex Webb. Da allora ha realizzato diversi reportage fino al 2018 quando ha iniziato a lavorare su progetti a lungo termine.
Il suo progetto sull’impatto ambientale della migrazione Rohingya nel sud del Bangladesh ha ricevuto numerosi premi internazionali tra cui l’Yves Rocher Photography Award al Visa pour l’Image, POY, Andrei Stenin Grand Prix, PX3 Photographer of the Year e il LUMIX Sustainability Award tra gli altri.
Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in musei, festival e gallerie tra cui l’Hermitage State Museum, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Fotofestiwal Lodz ed è stato pubblicato da riviste italiane e internazionali tra cui National Geographic, The Guardian, GEO, GUP, Fisheye Magazine, Internazionale, L’Espresso, Newsweek e Courrier International.
Parallelamente svolge ricerche sul rapporto tra cultura, potere e rappresentazione e sugli aspetti spirituali e pedagogici delle arti visive.

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Il progetto ideato e gestito da Alberto Prina, coordinatore del Festival della Fotografia Etica. Curatela del lavoro e della mostra Laura Covelli, curatrice del Festival e responsabile dei progetti Educational.

Il progetto è vincitore di Strategia Fotografia 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura in collaborazione con la Provincia di Lodi.
Per scaricare il CS del progetto clicca qui

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