La Cavallerizza
Progetto “IN CENTRO” – Cavallerizza art-lab
Inizio lavori: Novembre 2024 | Fine lavori: Settembre 2025
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Inizio lavori: Novembre 2024 | Fine lavori: Settembre 2025
Siamo entusiasti di collaborare con il Comune di Lodi per restituire La Cavallerizza alla comunità, trasformandola in un luogo di cultura aperto a tutti. Un progetto ambizioso e innovativo che ha come obiettivo quello di abbattere ogni barriera, sociale, generazionale o personale, affinché chiunque possa sentirsi il benvenuto e vivere la magia di uno spazio dove la cultura diventa un’esperienza condivisa.
Un tempo nota come la Chiesa di San Domenico, La Cavallerizza ha origini antiche, che risalgono al 1271. Inizialmente concepita come luogo di culto, la chiesa venne costruita in più fasi: era suddivisa in tre grandi navate da imponenti pilastri e si concludeva con un’abside semicircolare. Lungo le navate laterali, le numerose cappelle e gli altari, eretti in periodi differenti, riflettevano un’ampia varietà di stili architettonici.
Nel 1798, con la soppressione delle istituzioni religiose, la Chiesa di San Domenico subì la stessa sorte del convento ad essa collegato. Nel 1807, venne bandito un appalto per trasformare l’ormai ex chiesa in una cavallerizza coperta, destinata ad ospitare i cavalli dell’esercito. Questa conversione segnò l’inizio di una nuova fase per l’edificio che venne adattato alle esigenze militari. Pochi anni dopo, anche il monastero e le celle dei monaci furono adibiti a caserme per le truppe, segnando definitivamente il passaggio da luogo di culto a presidio militare.
La Cavallerizza, oggi, è un edificio di proprietà comunale quasi del tutto inutilizzato, situato all’interno del complesso di San Domenico. Tuttavia, la posizione strategica nel cuore della città di Lodi e la generosità degli spazi interni ne fanno un luogo dal potenziale straordinario, pronto per essere riscoperto e valorizzato.
Per il Gruppo Fotografico Immagine, La Cavallerizza, è il luogo in cui il Festival della Fotografia Etica può espandere il suo impatto sulla comunità, trasformandosi in uno spazio aperto e accessibile a chiunque durante tutto l’anno. I suoi ambienti ampi, infatti, non solo potrebbero accogliere le esposizioni fotografiche, ma anche programmi educativi e formativi destinati alle scuole e ai giovani. Tuttavia, il vero potenziale de La Cavallerizza risiede nella sua capacità di diventare un vero e proprio motore di coesione sociale in cui, chiunque può avvicinarsi al mondo dell’arte e della cultura.
Il Comune di Lodi e Il Gruppo Fotografico Progetto Immagine (titolare del Festival della Fotografia Etica) sono partner nella realizzazione de “IN CENTRO” Cavallerizza art. lab, un progetto ambizioso che mira a riqualificare La Cavallerizza. L’obiettivo è trasformarla in un centro culturale permanente restituendo, così, alla comunità un luogo in cui godere della bellezza, come pure delle infinite possibilità che arte e cultura offrono.
L’intervento strutturale prevede la creazione di spazi flessibili e dinamici, in grado di adattarsi alle diverse esigenze pur mantenendo intatta l’anima storica del luogo. Qui si potranno ospitare iniziative culturali aperte a tutti, inclusi coloro che, per età, estrazione sociale o altre barriere, hanno avuto meno opportunità di entrarvi in contatto. Tra le principali attività in calendario per il 2024 e il 2025, l’esposizione del Festival della Fotografia Etica, la Orfeo Week, la rassegna “Magia delle Feste” di Santa Lucia, la rassegna e presentazione di libri per “Lodi città di Pace” e gli eventi della prossima edizione di “Lodi al Sole”.
Completamento e disponibilità del piano terra de La Cavallerizza entro settembre 2025.
Allestimento e apertura al pubblico degli spazi adeguati ad accogliere mostre fotografiche.
Realizzazione Lodi di Pace, Lodi al Sole, Festival della Fotografia Etica, Orfeo Week e rassegna di Santa Lucia.
Avvio della “Porta di Comunità”, iniziativa finalizzata alla realizzazione di un programma annuale di eventi culturali.
Restituzione alla comunità di uno spazio in disuso, favorendo compartecipazione nella gestione.
Diffusione della cultura anche nelle fasce di popolazione che solitamente ne sono escluse.