Questo lavoro esplora il fragile equilibrio tra uomo, acqua e spiritualità in una delle aree del mondo più colpite dagli effetti catastrofici del cambiamento climatico: il Mozambico.
In Africa, l’acqua rappresenta più di una semplice necessità: è un dono sacro, un potente simbolo di fede e resilienza, è fonte di vita ma anche di morte.
Nell’agosto 2023, Andrea riceve l’incarico di documentare una missione dell’ONG Amici per l’Africa, che con i suoi volontari costruisce pozzi per l’acqua – assieme alla popolazione locale – nei dintorni della città di Beira.
Mentre il fotografo documentava la costruzione di questi pozzi, un progetto parallelo stava prendendo forma: una ricerca più concettuale e poetica che incarna la forza e la spiritualità di un popolo di fronte alle avversità, per onorare la resilienza e la bellezza custodite nelle loro anime.
Copyright foto: © Andrea Agostini
Andrea Agostini è fotografo e storyteller nato e cresciuto a Venezia. Ha studiato Storia del Cinema all’Università di Padova. Dopo la laurea si trasferisce a Roma per lavorare come autore di documentari.
Il suo amore per la fotografia è sbocciato relativamente tardi, ma non poteva essere altrimenti. Il cinema è sempre stata la sua passione e la fotografia ne è il fondamento essenziale. Nei suoi lavori esplora da sempre il concetto di “Altrove”, in quanto offre un campo di scoperta, avventura e meraviglia più ampio. Negli ultimi anni è tornato spesso nel suo paese d’origine per riscoprire il proprio “Altrove”, ed affrontare i temi legati all’identità e l’appartenenza al territorio
La fotografia di Andrea è ora più intima e personale: si sforza di catturare l’essenza dei suoi soggetti, le loro vulnerabilità e la loro resilienza, senza mai dimenticare che la chiave di tutto è la ricerca costante di una poetica gentile.
I suoi lavori hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e sono stati esposti a livello internazionale.
Lodi