Conosciute anche come mucche turbo, le razze da latte tedesche, così come le macchine, sono famose in tutto il mondo per le loro performance e affidabilità. Grazie alle tecnologie informatiche, negli ultimi dieci anni gli scienziati tedeschi sono riusciti a combinare il meglio delle caratteristiche genetiche e ad ampliare la conoscenza del genoma che ha loro permesso di creare e realizzare la “Übercow”, la “Supermucca”, un esemplare con una produttività di latte quattro volte più alta rispetto al passato e che negli anni a venire non avrà più le corna tra i suoi tratti caratterizzanti.
L’evoluzione delle corna ha consentito ai bovini di proteggersi oltre a garantire maggiore autonomia. Le corna sono anche importanti per la produzione del latte e la salute dell’animale. Tuttavia, le corna sono pericolose quando gli animali vivono insieme in enormi fattorie automatizzate con centinaia di altri esemplari. Dopo decenni di dolorose scornature di bestiame per mezzo di appositi attrezzi, grazie agli allevatori e scienziati tedeschi, in futuro le mucche potranno nascere senza corna, pur mantenendo gli stessi livelli di produttività del latte.
Se la mucca è concepita per essere una macchina da latte tecnologicamente avanzata e redditizia, cosa rimane dell’animale in sè come essere vivente?