La fotografia diventa un mezzo per immaginare un riutilizzo e potenziamento dei luoghi, dando vita ad una proposta con una doppia valenza: da un lato una narrazione collettiva che passi dalle mani dei ragazzi nel tentativo di creare un processo artistico di riappropriazione degli spazi, dall’altro dare vita ai luoghi culturali e storici del territorio che versano in uno stato di abbandono o inutilizzo. Il coinvolgimento è stato esteso ad associazioni che si occupano di inserimento e inclusione per persone con abilità diverse al fine di favorire una loro partecipazione attiva all’interno del progetto.

Vincitore della categoria Short Story Award 2023 del Festival della Fotografia Etica, Alpaqueros si propone di indagare come il cambiamento climatico in Perù influisca sugli allevatori di alpaca, trasformandoli in “migranti climatici” costretti a spostarsi ad altitudini sempre più elevate o ad abbandonare il loro stile di vita per trasferirsi in città a bassa quota.

Vincitore del Master Award 2022 del Festival della Fotografia Etica, Eustatismo è l’esplorazione visiva della complessa relazione tra una comunità e l’ambiente, che risulta a tratti intima e spietata, caratterizzata dalla dipendenza e malinconia, con i suoi protagonisti che fanno i conti con il passato, in attesa della prossima inondazione.

Progetto selezionato per l’open call No Profit del Festival della Fotografia Etica del 2020, Un giorno io diventerò  mostra bambine e ragazze, di età compresa tra i 6 e i 18 anni, che si sono “travestite” da chi vogliono essere da grandi, usando costumi e oggetti di scena recuperati dal contesto in cui vivono.

Vincitore dello Short Story Award 2022 del Festival della Fotografia Etica, Diventare Cittadini racconta alcuni sprazzi della vita di Michelle, una ragazza di 15 anni, che è una delle più giovani sindache d’Italia e una Consigliera regionale recentemente eletta.