Questo progetto è una riflessione sul periodo della pandemia vissuto e visto dagli occhi degli adolescenti. L’obiettivo è quello di riflettere sulla loro capacità di adattamento. Posti davanti a continui cambi di regole dettati da una situazione senza precedenti, ai tanti dpcm e a nuovi comportamenti da adottare, un’intera generazione ha affrontato un periodo cruciale nella formazione della propria individualità. Sospeso il tempo dei primi baci, delle prime scoperte sessuali, delle feste, delle serate con gli amici, delle occupazioni scolastiche, della vita di gruppo, dei primi amori, ha affrontato un tempo di didattica e rapporti a distanza, mediati dagli schermi di smartphone e computer.
Il fotografo ha così chiesto ad alcuni di loro cosa hanno scoperto durante questo tempo, cosa e chi ha fatto loro compagnia, come hanno mantenuto la relazione con il loro mondo, cosa hanno imparato di loro stessi e come affronteranno la vita dopo questa esperienza.
Ha infine chiesto quale fosse il colore che li potesse rappresentare per creare intorno a loro un’ambientazione, il tunnel, e condensare in un’unica fotografia il vissuto, i desideri, i sogni – se pure parziali – di ognuno di loro.
Le immagini di questa mostra rappresentano la libera e giocosa interpretazione che ha dato il fotografo dopo aver raccolto le preziose risposte di un gruppo di adolescenti.