“Le disuguaglianze economiche in termini di reddito e ricchezza sono inevitabili, se non addirittura necessarie. Se un sistema economico funziona bene, le persone hanno bisogno di incentivi per lavorare sodo e portare innovazione.
La domanda da porsi non è se le disuguaglianze economiche portino con sé aspetti positivi o negativi. Bisogna chiedersi a che punto queste crescenti disparità possano diventare una grave minaccia per la nostra economia, per il nostro ideale di eguaglianza nelle opportunità, e per la nostra democrazia”
Robert Reich
“Strade che non conducono in nessun luogo” è un progetto fotografico interamente realizzato attraverso l’utilizzo di un drone. Rappresenta una ricerca dettagliata e approfondita sulle infrastrutture stradali degli Stati Uniti d’America, e di come queste infrastrutture tendano a separare le persone, anziché favorire inclusione.
Le fotografie sono state tutte scattate da Johnny Miller in un mese, da settembre a ottobre 2017. Le città interessate, ognuna con le proprie caratteristiche, attraversano il paese, da Baltimora a Detroit, da Long Beach alla Silicon Valley: Baltimora stessa è il fulcro di una di queste ”strade che non conducono in nessun luogo”, pseudonimo utilizzato dai cittadini locali per indicare un’enorme autostrada infossata di cui non è mai stata ultimata la costruzione, ma che ha causato il trasferimento forzato di centinaia di famiglie, e ha portato degrado urbano e un ciclo di violenza che perdura ancora oggi. Tante sono le storie raccontate da questo progetto, che mostra città e comunità in sofferenza a causa di massicci disinvestimenti economici, urbanizzazione estrema, enormi problemi di disuguaglianza tra bianchi e neri, e aumento dei senzatetto.
Questo progetto è una testimonianza di come le infrastrutture si sono sviluppate nel XX secolo, a discapito di alcune fasce della popolazione così sfortunate da avere il colore della pelle sbagliato nel quartiere sbagliato, con il risultato di rimanere schiacciate negli ingranaggi del progresso.